È sul lago Attersee, una delle mete preferite di Gustav Klimt, che gli americani Celer scelgono di ambientare il nuovo album. Allestito uno studio estemporaneo nel ventre di una barca a vela ivi ancorata e attrezzati di flauti, violoncello, piccolo pianoforte e field recordings offerte lì per lì dai rigori dell’inverno mitteleuropeo, i due ne processano l’effetto corale in tremulo composto ambient dal sentore abitualmente malinconico.
– Nicola Catalano
Review
Blow Up Magazine
June 1, 2009