Risalgono invece al 2008 le incisioni pubblicate nel secondo. In questo caso la scelta strumentale si orienta su mezzi ridotti, solo un sintetizzatore analogico e un mixer attraverso i quali vengono veicolati suoni flebilissimi, a tratti solo intuibili (consigliato l’ascolto in cuffia con volume limitato all’ottanta per cento della potenza), a stabilire un dialogo d’intimità con l’ascoltatore. (7)
– Nicola Catalano
Review
Blow Up Magazine
December 1, 2010